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Citroen C4 Cactus ETG6 | La prova di Martina P.

Tempo di lettura: 3 minuti

Questa è un’auto per chi ama farsi notare. Dal colore divertente e brillante e le linee morbidissime, la Citroen C4 Cactus ETG6, si è lasciata guidare con estrema facilità e maneggevolezza, grazie anche al cambio automatico e al sistema di park assist. Ecco la mia prova su strada.

Apparire, senza rinunciare al comfort

Guardandola non si può non notare la carrozzeria nel colore Lagoon Blue (300 euro), sgargiante e freschissimo, che si distingue subito nel traffico cittadino.

La Cactus non è un’auto per timidi, quindi dimenticatevi di tenere un basso profilo se vi mettete alla sua guida, nonostante la sua linea sia tutt’altro che aggressiva, dalle linee estremamente arrotondate e dall’aspetto morbido. Come morbidi sono i suoi AirBump Black di serie, rivestimenti ad aria posizionati sulle portiere che aiutano ad attutire gli urti e ad evitare piccoli danni alla carrozzeria dovuti all’utilizzo quotidiano.  Entrando troviamo gli interni in tessuto Blue, che riprendono il turchese della carrozzeria, e accomodandoci al posto di guida notiamo i sedili anteriori a “Sofà” (caratteristica solo dei modelli con cambio automatico) e l’abbondante luce che entra dall’ampio tetto in vetro panoramico (650 euro).

Citroen C4 Cactus 13

L’assenza di pulsanti e la sola presenza di un display touch simile ad un tablet sulla plancia, rende l’ambiente molto minimale e “pulito”. Da qui possiamo controllare il navigatore (Pack Navigation 600 euro), la radio digitale DAB (150 euro), i vari dati di viaggio e attivare il dispositivo di parcheggio assistito (900 euro). Il cassetto portaoggetti “Top Box” che si apre dall’alto permette al passeggero di avere spazio in quantità per le gambe, ma lo priva dello specchietto di cortesia, avendo dovuto posizionare l’airbag all’interno dell’aletta parasole.

Alla guida: semplice e intuitiva

Saliamo in auto ed il posto di guida risulta subito comodo e avvolgente. Sistemiamo gli specchietti, l’altezza del sedile e del volante, mettiamo la cintura e iniziamo la prova: mi abituo in fretta al cambio automatico che testo per la prima volta, non è particolarmente scattante e reattivo ma per guidare in città è veramente perfetto e permette di rilassarsi e concentrarsi maggiormente sulla strada.

Le dimensioni del Cactus non sono ridottissime e rimango stupita dall’estrema maneggevolezza di quest’auto che si lascia guidare in modo semplice e intuitivo sin dal primo momento; la visibilità dal lunotto posteriore è invece piuttosto ridotta, ma fortunatamente è dotata di telecamera posteriore e parcheggio assistito, che posteggia l’auto al mio posto mentre resto comodamente seduta con le braccia conserte; tirare il freno a mano “a maniglia” risulta leggermente faticoso, ma una volta presa confidenza diventa più semplice. Nell’insieme le sensazioni di guida sono state positive, soprattutto per quanto riguarda l’estremo comfort e l’abitabilità dell’auto.

Citroen C4 Cactus 21

Focus: il cambio automatico ETG6

Il cambio automatico a sei marce della Citroën è molto confortevole se si viaggia in modo rilassato, senza fretta. Se proviamo invece ad aumentare la velocità e tentiamo una guida più brillante, le cambiate diventano lente e faticano a tenere il ritmo. Ma questa non è sicuramente un’auto sportiva con cui sfrecciare sulla strada, se si rispetta la sua natura di auto comoda e sbarazzina il cambio risulterà decisamente più fluido e affatto fastidioso, come quando invece andiamo a forzare le sue prestazioni.

Non dover cambiare marcia manualmente è particolarmente utile quando si guida in città, tra semafori rossi e traffico dell’ora di punta: non c’è più bisogno di scalare ogni volta che ci si ferma, i frequenti cambi di velocità sono facilmente regolabili variando semplicemente la pressione del piede sull’acceleratore e la guida risulta immediatamente più rilassata e piacevole.

Prezzo e concorrenti

Citroen C4 Cactus 24

La C4 Cactus BlueHDi 100 ETG6 in allestimento FEEL ha un prezzo di partenza di 20.600 euro, che include anche climatizzatore di serie, tergicristalli “Magic Wash”, Touch Pad da 7” e volante in pelle bicolore con inserti cromati. La versione che abbiamo provato noi è inoltre dotata di tetto panoramico in vetro, navigatore, pack park assist e radio digitale DAB in aggiunta agli altri optional, ed ha un prezzo complessivo di circa 24.300 euro.

Tra le principali concorrenti con caratteristiche similari troviamo la Peugeot 2008 BlueHDi Allure, che parte da 21.760 euro; la 500L, che non prevede il cambio automatico, da 22.200 euro; Renault Captur con prezzo di partenza 21.700 euro e, infine, la Kia Soul CRDi da 23.000 euro. Il prezzo della Citroën è quindi molto competitivo rispetto alle altre della categoria, offrendo diversi optional. In definitiva la C4 Cactus è un’auto di forte carattere, va presa così com’è senza compromessi, o la ami o la detesti.

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Foto di Gabriele Bolognesi

Citroen C4 Cactus ETG6 | Foto