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Gordon Murray T.50s Niki Lauda: 735 CV e tanta aerodinamica [VIDEO]

Tempo di lettura: 3 minuti

Solo 852 kg di peso, ben 735 CV di potenza e un utilizzo esclusivo per la pista sono le carte in tavola della nuova versione della sportiva inglese che, dedicata al campione austriaco di Formula 1, sarà prodotta in edizione limitata per soli 25 fortunati proprietari. Il prezzo? La bellezza di 3,6 milioni di euro.

Ricorrenza importante

Per celebrare il compleanno del campione austriaco di Formula 1, Niki Lauda, scomparso nella primavera di due anni fa, la Gordon Murray Automotive ha pensato bene di realizzare qualcosa di speciale, un omaggio che non può non riportare le nostre menti a quella vittoria che il pilota austriaco (tre volte campione del mondo di F1) ebbe a bordo della Brabham BT46B, monoposto frutto del lavoro di Murray, che per i più esperti e nostalgici altro non è che la monoposto con il “ventolone”.

Per l’occasione la Casa costruttrice, fondata dall’omonimo ingegnere, ha, infatti, dato vita e portato alla luce una versione esclusivamente da pista della già super prestazionale Gordon Murray T.50. Denominata, guarda caso, Gordon Murray T.50s Niki Lauda, altro non è che una hypercar ancora più estrema che però verrà prodotta in edizione limitata per soli 25 fortunati proprietari a un prezzo non di certo alla portata di tutti. Si parla, per essere precisi, di ben 3,6 milioni di euro (tasse escluse).

Pedigree di razza

Non omologata dunque per l’utilizzo in strada, la nuova hypercar, ideata dall’ingegnere sudafricano, vanta un’aerodinamica estrema ad alta downforce, un peso di soli 852 kg e una potenza di ben 735 CV che le garantiscono un rapporto peso/potenza da record (1,2 kg/CV). Ma partiamo dalla base. A farne da padrone è la già atomica Gordon Murray T.50 che vanta un 3.9 litri V12 aspirato Cosworth da 663 CV e 467 Nm di coppia declinato a spingere un peso leggermente maggiore, circa 986 kg. In questo caso però la potenza è stata portata fino a quota 735 CV e 485 Nm mentre il peso è sceso fino a soli 852 kg e il V12 è stato portato a girare fino allo spaventoso regime di 12.100 giri/min.

Numeri resi possibili grazie all’installazione di un nuovo airbox con effetto RamAir sul tetto e di un nuovo impianto di scarico in Inconel. Come se non bastasse il motore ha poi ricevuto anche valvole in titanio, teste e alberi a camme specifici e un rapporto di compressione più elevato (15:1). A tenere a bada questo “fiume in piena” ci pensa un cambio automatico sequenziale (X-Trac) a 6 marce con paddle al volante che può essere configurato con rapporti ottimizzati per la velocità oppure per le riprese e le accelerazioni. Nel primo caso la velocità massima sarà di ben 336 km/h mentre nel secondo si fermerà a “soli” 272 km/h.

Quel bel ventolone…

brabham bt46b ventola

Realizzata con una carrozzeria con pannelli in fibra di carbonio ultraleggera e con vetri ulteriormente alleggeriti rispetto alla T50 stradale, la Gordon Murray T.50s Niki Lauda sui fregia di un’aerodinamica particolarmente estrema che vede in primis un ventilatore posteriore e particolari soluzioni aerodinamiche regolabili che insieme hanno permesso di realizzare un valore di downforce pari a 1500 kg.

Come non ricordare che la stessa soluzione, quella della turbina aerodinamica, fu adottata in Formula 1 dalla Brabham per la monoposto del 1978, guidata guarda caso da Niki Lauda. Questa speciale turbina con diametro di 40 cm è capace di ruotare alla bellezza di 7000 giri al minuto così da generare da un lato una maggiore deportanza aerodinamica e dall’altro un superiore flusso di aria per lo stesso motore così da incrementarne le prestazioni di ulteriori 50 CV. Le speciali soluzioni aerodinamiche mobili si completano poi di un nuovo diffusore, uno splitter anteriore, alette ai lati del paraurti anteriore e di un alettone e di una “pinna” in stile Formula 1 che attraversa longitudinalmente il cofano posteriore.

Incollata a terra

A completare il pacchetto tecnico meccanico troviamo un telaio monoscocca, identico a quello della T.50, che si fregia di sospensioni regolabili, elementi forgiati, altezze da terra 87 mm sull’asse anteriore e 116 mm sul posteriore, impianto frenante carboceramico Brembo con pinze a sei e quattro pistoncini, nuovi condotti di raffreddamento ma stessi dischi della T.50 e cerchi forgiati in magnesio da 18 pollici, calzanti pneumatici slick 25/64 all’anteriore e 30/68 al posteriore. Un contenuto tecnico, insomma, capace di sviluppare fino a 3,5g di decelerazione e di generare lo stesso livello di prestazioni di una vettura LMP1 e di una Formula 1.

Abitacolo monoposto

Votata esclusivamente all’utilizzo in pista, la nuova Gordon Murray T.50s Niki Lauda non poteva che avere un abitacolo da vera auto da corsa e quindi non solo una configurazione monoposto con sedile racing di carbonio in posizione centrale ma anche un abitacolo particolarmente minimalista e racing che ospita esclusivamente i comandi necessari ad affrontare una sessione su un tracciato come il volante multifunzione rettangolare. Non mancherà comunque lo spazio per un estintore alla destra del guidatore e per un passeggero alla sua sinistra grazie a cinture a quattro punti e a un sedile opzionale che può essere rimosso per ridurre ulteriormente il peso.

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