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GP Giappone: una semplice candela spegne le speranze Ferrari

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Una semplice componente del valore di pochi euro può decidere un Mondiale? Evidentemente sì, peccato che di mezzo sia finita ancora una volta la Ferrari. Al GP Giappone i guai sono cominciati ancor prima del via, sulla falsariga di quanto accaduto a Raikkonen in Malesia per un problema al turbo e al quinto giro è arrivato un desolante e amaro ritiro, questa volta per Sebastian Vettel, vittima di un calo di potenza che non dava vie di scampo.

Le speranze di rimonta su Hamilton, vincitore in Giappone e ora a +59 sul rivale, si sono spente tutto a un tratto, scatenando le ire dei tifosi della Rossa dopo una prima parte di stagione assolutamente all’altezza.

Così hanno parlato i piloti Ferrari dopo la gara

Sebastian Vettel: “Non so se questa situazione abbia a che fare molto con l’affidabilità. Ma non abbiamo finito la gara, per cui un problema c’è stato. Credo che sia stato un problema piccolo che ne ha generato uno grande. Non avevamo la potenza già all’inizio e abbiamo cercato di resettare tutto per recuperarla, ma qualcosa non ha funzionato. Certamente ora il Campionato è più difficile e non finire la gara non aiuta. Ho detto anche ai ragazzi di tornare a casa e riposare perché è stata una settimana difficile, con un sacco di cambiamenti. Poi ritorneremo con un pacchetto migliore per fare bene le ultime quattro gare, e vedremo. In generale, credo che la squadra sia sulla giusta strada. Stiamo migliorando gara per gara e ci sono anche aspetti positivi. Anche se oggi è difficile vederli.”

Kimi Raikkonen: “Oggi la posizione di partenza non era ideale. Sono scattato abbastanza bene con le gomme Soft e al primo giro ho cercato di recuperare: ma nel tentativo di superare una Renault sono andato largo e ho perso posizioni, così ho dovuto ricominciare da capo. Il feeling con la macchina è stato un po’ strano per tutta la gara, non era bilanciata perfettamente: in alcuni giri andava bene e in altre era più difficile da guidare. Su questa pista è difficile stare in scia a un’altra macchina: ne abbiamo passate diverse, ma eravamo troppo lontani da quelle di testa. Alla fine, il risultato non è proprio il massimo. Quanto a Sebastian non so cosa sia successo: negli ultimi anni abbiamo fatto, come squadra, tanti progressi: ma adesso, per chissà quale ragione, sembra che i problemi tecnici escano dal nulla. E’ strano: le macchine vanno benissimo e poi, alla domenica, accade qualcosa di inaspettato. Su questo fronte dobbiamo ancora lavorare; poi daremo il massimo fino all’ultimo giro dell’ultima corsa e vedremo come va a finire.”

 

 

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