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Mini guarda al passato per preparare il futuro

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Al recente Salone di New York, Mini ha presentato una concept car che preannuncia l’arrivo della prossima full electric, auto che vedremo nel 2019. Si tratta di una vettura classica degli anni ’70 riconvertita per ospitare un motore elettrico a emissioni zero.

Non è la prima volta che una Casa automobilistica sfrutta un modello del passato riconvertito con le nuove tecnologie (recentemente si è vista una Jaguar E-Type del tutto inedita) e questa volta è toccato a Mini che ha fatto salire sul palcoscenico newyorchese una versione 100% elettrica della classica berlinetta.

Un’icona dell’automobilismo, restaurata e dotata di batterie e motore elettrico, trasformata in un esemplare che guarda al futuro. Per ora un episodio isolato per colpire l’attenzione dei media e del pubblico, dall’anno prossimo realtà visto che arriverà sul mercato la Mini 3 porte (moderna) 100% elettrica.

Lanciata in versione concept nel 2017, in occasione del Salone di Francoforte, la Mini Electric arriverà per i 60 anni della Mini “Classica” che è stata per l’appunto riportata sotto le luci dei riflettori al Salone di New York. La “nuova” sarà invece prodotta a Oxford, monterà un propulsore da 224 CV di potenza, e questa volta si fa sul serio, mi spiego meglio.

Correva l’anno 2008 e venne presentata la Mini E, prototipo prodotto in 600 esemplari utilizzato per test in condizioni “quotidiane”. Un’auto, questa, messa alla frusta che aveva contribuito non poco allo sviluppo della BMW i3, poi apparsa sul mercato nel 2013, con il successo di cui tutti siamo a conoscenza.

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Rimanendo nell’emisfero Mini, è già in commercio la Cooper SE Countryman ALL4 Plug-In Hybrid, modello che può considerarsi a metà tra mobilità tradizionale e mobilità sostenibile.

 

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