in

Porsche non bada a spese per la nuova Taycan

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando si dice fare le cose in grande. Parlano le cifre: investimenti per sei miliardi di euro, 1.200 nuove assunzioni soltanto per il lancio della nuova Taycan, il continuo sviluppo della strategia Porsche Production 4.0 e la realizzazione di una campagna senza precedenti di diffusione di conoscenze a tutti i livelli aziendali.

Questa è solo la punta dell’iceberg di cosa si nasconde dietro il progetto Taycan, in altri termini la svolta verso il futuro per il costruttore di Zuffenhausen. Come già annunciato da altre case, anche Porsche punta a un 50% della gamma elettrificato entro il 2025, praticamente dopodomani nei piani di un comune Casa automobilistica. Intanto è stato dato il via alla costruzione delle prime linee di montaggio all’interno dell’impianto principale di Zuffenhausen secondo nuove logiche di lavoro definite da Porsche “intelligenti, ecologiche e snelle”.

Basti pensare che il processo produttivo della Taycan ha un impatto neutro in termini di emissioni di carbonio e l’obiettivo futuro per quanto riguarda le attività di produzione è quello di realizzare uno stabilimento a impatto zero, ovvero senza alcun impatto a livello ambientale. 1.200 nuovi posti di lavoro sono invece la possibilità che la produzione del nuovo modello creerà nello stabilimento di Zuffenhausen.

La Taycan è uno dei maggiori generatori di posti di lavoro nella storia di Porsche,” ha sottolineato Andreas Haffner, membro del Consiglio di Amministrazione responsabile delle Risorse Umane e degli Affari Sociali di Porsche. “Non tutti i nuovi assunti saranno destinati alla produzione della Taycan; alcuni si occuperanno della realizzazione delle sportive a due porte. Per la Taycan, Porsche ha l’obiettivo di creare un team costituito da un equilibrato mix di esperti della produzione di vetture sportive e nuovo personale.”

La tecnologia dietro la Taycan

Taycan

Così come la Porsche 919 Hybrid, protagonista di numerose vittorie a Le Mans prima del ritiro, la Taycan è alimentata dall’innovativa tecnologia a 800 V. La decisione di adottare questa tecnologia è stata fondamentale per la 919, poiché il livello di tensione svolge un ruolo fondamentale e influenza l’impostazione dell’intera trasmissione elettrica: dalla batteria alla configurazione dell’elettronica e agli elementi elettrici, fino alla capacità del processo di ricarica.

Adottando un approccio pionieristico, Porsche ha sviluppato internamente specifici componenti adatti alla tecnologia a 800 V spingendosi ai limiti di ciò che era tecnicamente possibile – anche per quanto riguarda a batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido. Porsche ha continuato a sviluppare e perfezionare questa tecnologia nel contesto estremamente competitivo delle competizioni sportive, raggiungendo una densità di potenza attuale senza precedenti nel settore.

In altre parole 4 minuti saranno sufficienti per ricaricare le batterie quanto basterà per percorrere almeno 100 km, mentre è già allo studio il Porsche Mobile Charger Connect,  il modo più rapido e comodo per ricaricare la Taycan a casa, durante la notte, altrimenti sarà disponibile anche la ricarica a induzione, senza fili.

In attesa del lancio della Taycan, Porsche ha inoltre in progetto di installare più di 2.000 punti di ricarica a corrente alternata presso diverse destinazioni di viaggio – ad esempio, gli alberghi – in circa 20 mercati diversi. I clienti potranno accedere alla rete di ricarica Porsche attraverso il servizio di ricarica Porsche. Si tratta di una soluzione estesa a livello europeo che consente l’accesso a numerose colonnine di ricarica di gestori diversi. Tutti i conteggi e gli aspetti di fatturazione verranno gestiti centralmente da Porsche.

 

Citroen DS

Citroen DS: una goccia aerodinamica grazie alle sue sospensioni

Noleggio Auto

Sempre più in voga il noleggio a lungo termine, parlano i dati