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Amazon Zoox e la questione dei robotaxi: quanto sono sicuri?

Tempo di lettura: 2 minuti

Negli ultimi anni i processi tecnologici stanno catapultando l’automotive nel futuro.

Diversi brand come Google, Apple e Amazon sono attivi da anni nella ricerca e sviluppo di veicoli con guida autonoma. Il gigante di Jeff Bezos già dal 2020 con l’acquisizione da 1,3 milardi di Zoox, startup fondata dagli australiani Tim Kentley-Klay e Jesse Levinson, è entrato nel mercato dei robotaxi con lo sviluppo della Zoox VH6.

La già nota vettura, presentata nel 2020, non è ancora attiva sul mercato, perché la questione della sicurezza per i veicoli a guida autonoma è tutt’altro che risolta.

L’IA dei robotaxi non è ancora sicura al 100%: calano gli investimenti

Se in un primo momento l’entusiasmo degli investitori era giustificato dalla fiducia verso le capacità intelligenze artificiali, a due anni dall’annuncio della Zoox VH6 la situazione è cambiata. Ne è prova il fatto che gli investimenti nelle start up che si concentrano nello sviluppo della guida autonoma hanno registrato un -10 % nell’ultimo trimestre 2022.

Il motivo è che questi robotaxi non sono ancora sicuri. Realizzare queste macchine con autopilota e assicurare la sicurezza è più difficile del previsto. L’obiettivo di costruire delle IA in grado di eliminare l’errore umano alla guida è al momento ancora molto lontano, perché gli esseri umani sono per ora più in grado di adattarsi a situazioni impreviste e speciali.

Per questi motivi la sperimentazione di queste tecnologie prevede la presenza di supervisori umani. Questi, controlleranno da remoto il veicolo tramite immagini ricevute in tempo reale dai robotaxi. Il loro lavoro sarà quello di assicurarsi che ogni viaggio sia sicuro e inoltre saranno chiamati a soccorrere le auto, in caso queste si bloccano, come spesso succede di fronte a un impedimento imprevisto, come un cantiere o un’altra macchina parcheggiata male.

È davvero utile la supervisione umana?

I pareri sull’utilità e l’effettiva efficacia di una supervisione umana sono vari e discordanti.

Per esempio nella più ottimistica visione, quella del team che sta testando la Zoox su strada a San Francisco, l’intervento umano serve meno dell 1% dei casi. Sembra difficile che questi numeri possano mantenersi nel momento in cui il traffico dovesse aumentare a milioni di vetture. Proprio da questo assunto, la AB Dynamics sviluppa mezzi da lavoro semi-autonomi per l’agricoltura o per operare nelle miniere con supervisori umani.

Questi mezzi però possono circolare solo in ambienti a traffico limitato e a velocità ridotte.

Infatti come ci fa notare il CEO di questa azienda, James Routh, questa tecnologia può funzionare solo in queste condizioni e che sarebbe impossibile trasportarle al grande pubblico, i supervisori umani non avrebbero tempo da remoto di reagire alle situazioni più pericolose.

Nonostante i pareri discordanti e la dubbia efficacia in termini di sicurezza, Amazon e la sua Zoox non hanno mai smesso di continuare la ricerca.

A Luglio di quest’anno Zoox è diventato il primo veicolo passeggeri completamente elettrico, completamente autonomo e appositamente costruito, certificato secondo gli standard federali di sicurezza dei veicoli a motore (FMVSS).

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