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Land Rover Defender sul campo, con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Tempo di lettura: 2 minuti

Si amplia di un nuovo capitolo il progetto “Defender forWorks” e quindi la partnership tra Land Rover Italia e l’INGV. Nuovo Defender in versione Hard Top entra in servizio, sul campo, dopo essere diventato punto di riferimento per molti servizi ed enti.

Tra le più importanti partnership istituzionali nazionali, c’è quella siglata tra Land Rover e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), uno dei maggiori enti di ricerca sul territorio nazionale ed europeo, focalizzato sullo studio dei fenomeni geofisici e vulcanologici, nonché sulla gestione delle reti nazionali di monitoraggio dei fenomeni sismici e vulcanici. 

Land Rover Defender è stato scelto per le sue doti off road capaci di superare terreni sconnessi e le alture dove i tecnici dell’INGV hanno posizionato le stazioni di monitoraggio; basti pensare che, in specifiche zone del territorio italiano, le stazioni di monitoraggio non sono raggiungibili con alcun mezzo di trasporto convenzionale. Inoltre, i lavori di manutenzione, riparazione e rilevamento dati, spesso prevedono il trasporto di particolari apparecchiature di notevoli dimensioni e dal peso estremamente elevato. Per questo motivo serviva un veicolo in grado di andare oltre.

Il lavoro al “debutto” ha portato Defender, dalla livrea ad hoc, a raggiungere la stazione di monitoraggio nella zona di Castiglione della Pescaia in Toscana, in cui era necessario un intervento urgente sui pannelli solari e sulle batterie delle stazioni di monitoraggio sismico.

La vettura in dotazione all’Istituto è stata personalizzata con un’esclusiva livrea che riprende le tematiche relative all’attività di studio e monitoraggio sul territorio. Dal punto di vista tecnico, inoltre, il veicolo è stato equipaggiato con una black box adibita al controllo e alla localizzazione in tempo reale. 

Marco Santucci, Chief Executive Officer Jaguar Land Rover Italia, ha dichiarato: “Questa partnership con INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, esprime in maniera autentica e del tutto naturale, i valori del brand Land Rover, sempre al fianco di realtà fortemente impegnate a favore della collettività. In particolare, mi rende orgoglioso sapere che questa  Defender Hard Top  personalizzata  INGV, supporti il delicato lavoro dei ricercatori, impegnati ogni giorno a monitorare i possibili rischi sismici e vulcanici, a tutela del nostro territorio e delle persone”. Prosegue Marco Santucci: “Non poteva esserci un’auto più adatta per farlo: la Defender, storicamente utilizzata in missioni umanitarie per le sue  inarrestabili  capacità all-terrain,  è l’emblema dello spirito Land Rover Above & Beyond.”

Prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha dichiarato: “La collaborazione tra l’INGV e la Land Rover offre la possibilità di poter usufruire di un mezzo ad alte prestazioni per recarsi in luoghi altrimenti di difficile accesso. I ricercatori dell’INGV hanno la necessità di raggiungere le località italiane più impervie per installare e manutenere le sofisticate strumentazioni scientifiche per la ricerca, il monitoraggio e la sorveglianza dei terremoti e dei vulcani. Dall’Appennino emiliano con i suoi tratti fangosi, alla vetta innevata dell’Etna, l’autovettura fornita dalla Land Rover sarà un supporto molto utile per le attività del personale dell’INGV. La partnership italiana tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Land Rover rappresenta una felice interazione pubblico-privato, dove l’industria mette a disposizione della ricerca nelle geoscienze un mezzo resistente e affidabile.”

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