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Nuova Ford Mustang 2018 | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 7 minuti

Dal lancio della sesta generazione, avvenuto nella seconda metà del 2015, sono passati tre anni e, dopo essere finalmente entrata nel mercato europeo dalla porta principale, riscuotendo un gran successo in tutto il Vecchio Continente, è giunta l’ora del classico restyling di metà carriera. La nuova Ford Mustang 2018 si presenta così, proponendo novità a tutto campo, per continuare a far innamorare tutti gli appassionati di auto sportive e non.

Il rinnovamento dell’iconica hero car targata Ford ha, infatti, il difficile compito di confermare il successo ottenuto (sempre tra le auto sportive più vendute d’Europa), rinfrescando gli elementi che invecchiano più velocemente, a partire dal design, per finire dentro l’abitacolo e sotto il cofano.

Nel nostro primo contatto scopriamo se la Ford Mustang 2018 è riuscita nel suo intento.

Esterni: lavoro di fino

Disponibile in versione fastback e convertible, la pony car dell’Ovale Blu si presenta con l’inconfondibile silhouette di Mustang, ma ha un aspetto leggermente più filante e aerodinamico, reso sinuoso dai nuovi fari full LED (di serie) e dal profilo del cofano più ribassato, con le bocchette di ventilazione integrate e con un nuovo design delle griglie inferiori.

Il design della parte posteriore presenta paraurti e diffusore ridisegnati, che integrano un terminale a quattro scarichi, esclusiva del modello V8 5.0. Opzionale, invece, un nuovo spoiler sportivo, che rende la coda ancora più aggressiva e aerodinamica.

Rinnovata anche la cartella colori, che prevede 11 tonalità per la carrozzeria, con tre nuovi colori metallizzati: Miami Blue, Dallas Orange e Las Vegas Red oltre alla possibilità di aggiungere over-the-top stripes, le classiche strisce dal sapore molto americano, disponibili in bianco o nero. I nuovi cerchi in lega da 19 pollici, di serie, sono previsti in diverse finiture, come la Luster Nichel e la Polished Aluminium.

Cofano ribassato, nuovi fari LED, prese d’aria sul cofano e più cattiveria. Serve altro?

Interni: quadro strumenti da applausi

Gli interni sono uguali alla versione pre-restyling, tranne che per alcuni dettagli che ne rinfrescano i contenuti tecnologici.

Materiali soft-touch caratterizzano i rivestimenti delle porte, mentre le maniglie sono rifinite con dettagli in alluminio, con le altre plastiche che risultano meno piacevoli al tatto. La consolle centrale è rifinita a mano e ospita il SYNC 3, il sistema di connettività e comandi vocali Ford che permette di gestire smartphone, sistema audio, navigatore e funzioni del climatizzatore, oltre a essere compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e si avvale di un nuovo touch-screen capacitivo da 8 pollici, più veloce e reattivo, con funzione pinch & swipe.

Una “chicca” particolare della Ford Mustang 2018 è rappresentata dal nuovo pulsante di accensione che scandisce i battiti del cuore della vettura alla velocità di 30 battiti al minuto, rispecchiando la frequenza cardiaca di un pony a riposo. La vera novità è rappresentata dal quadro strumenti digitale, con schermo LCD da 12 pollici personalizzabile, che consente di visualizzare le informazioni necessarie sulla base delle diverse modalità di guida, come accade a bordo della super car Ford GT. Il quadro strumenti, infatti, cambia in base alla Drive mode scelta, mantenendo però sempre un lettering e una grafica che richiama il design analogico delle vecchie strumentazioni. Un tuffo “tecnologico” nel passato.

Il display LCD da 12″ può essere personalizzato attraverso diverse schermate, tutte con uno stile che richiama i modelli del passato

Per gli interni, inoltre, è disponibile il pacchetto Carbon Sport, che include inserti in Alcantara per le porte e i sedili, oltre a finiture in carbonio per il pannello strumenti e il pomello del cambio. Sulla fastback, in opzione, sono disponibili i sedili Recaro sportivi con poggiatesta integrato, un tocco racing in più per l’abitacolo.

Motori

Due le motorizzazioni benzina della nuova Ford Mustang 2018, confermate nella cilindrata, ma cambiate a livello di potenza, per via degli aggiornamenti dovuti alla nuova norma anti-inquinamento. Entrambi i motori, infatti, rispettano le omologazioni Euro 6D-Temp. Queste modifiche hanno avuto influenza sulla potenza finale di tutte e due i propulsori.

Il motore V8 5.0 della Mustang GT ora eroga 450 CV (prima erano 421 CV) e 529 Nm di coppia e vanta un nuovo sistema multi-iniezione diretta, ad alta pressione, che ne aumenta il rendimento a ogni regime motore. I consumi nel ciclo misto sono di circa 12 l/100 km, per emissioni di CO2 pari a 270 g/km.

Il motore 2.3 EcoBoost, invece, è sceso di potenza, passando da 317 CV a 290 CV, aumentando però di coppia, per un totale di 440 Nm, con consumi pari a 9 l/100 km ed emissioni di CO2 di 199 g/km. Inoltre, è presente la funzione overboost che, alla richiesta di massima potenza del guidatore, aumenta per un periodo limitato la pressione del turbocompressore, in modo da fornire ulteriore coppia motrice. Il guadagno in questa perdita di potenza è negli acquirenti, che riescono a pagare qualcosa in meno di superbollo.

Il 5.0 V8 ha guadagnato una buona dose di cavalleria, per un totale di 450 CV e 529 Nm di coppia

Entrambi i motori possono essere equipaggiati con la trasmissione manuale a 6 o quella automatica da 10 rapporti, anteprima assoluta.

Il nuovo cambio a 10 rapporti è il primo con così tante marce e permette un incremento dell’efficienza e dell’accelerazione. Il suo funzionamento sfrutta una centralina a controllo elettronico del cambio che adatta le caratteristiche del sistema in base alle diverse modalità di guida selezionabili (Drive Modes). Come per ogni sportiva che si rispetti, in modalità manuale sequenziale, il cambio è comandabile anche attraverso i paddle al volante.

Alla guida della nuova Ford Mustang 2018, 5.0 V8 da 450 CV: cavallo di razza “europea”

Abbiamo scelto di provare la Ford Mustang 2018 nella sua versione aggiornata del motore V8 5.0 da 450 CV, abbinata alla trasmissione manuale a 6 rapporti e al cambio automatico a 10 rapporti. Con l’accoppiata V8 e automatico, la pony car è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,3” (4,6” con il manuale) e di raggiungere la velocità massima di circa 250 km/h.

Grazie a questo restyling, la Mustang diventa ancora più giocosa e coinvolgente alla guida. Rimangono alcune particolarità votate al divertimento come il Launch Control e il Line Lock – il sistema di bloccaggio dei freni anteriori, che permette di far girare liberamente le ruote posteriori – entrambi estesi anche alla versione 2.3 Ecoboost di serie.

La pony car dell’Ovale Bu è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,3″ e di raggiungere la velocità massima di circa 250 km/h.

Inoltre, alle ben conosciute modalità di guida (Drive modes) Normal, Sport, Track e Snow&Wet, si aggiungono Drag Strip, che ottimizza le performance in accelerazione durante la fase di partenza da fermo e My Mod, che consente al guidatore di impostare direttamente le impostazioni preferite per la guida e il sound dello scarico.

Il massimo del piacere di guida su strada si ottiene in Sport, dove la Mustang si dimostra più reattiva della sua versione precedente. Il 5.0 V8 è una garanzia e l’iniezione di ulteriori cavalli ha permesso di ottenere un maggiore brio e un allungo che è praticamente instancabile, molto coinvolgente fino alla zona rossa, posta poco sotto i 7.500 giri/min. E a proposito di coinvolgimento, gli ingegneri Ford hanno, finalmente oseremmo dire, installato un nuovo impianto di scarico, che emette note spettacolari. Il merito è della tecnologia di regolazione del sound dello scarico (Active Valve Performance Exhaust) che permette, per la prima volta, di regolare l’intensità del sound in base al proprio umore e ai limiti del posto in cui si trova.

Il risultato è un sound degno di una Mustang, un rombo sempre pieno, anche ai bassi regimi, capace di gridare letteralmente fino al limitatore e di far trapelare una bella sonorità anche all’interno dell’abitacolo.

Molto carina anche l’innovativa modalità Good Neighbour, che può essere programmata per ridurre automaticamente il sound in fasce orarie predefinite, al fine di non disturbare, appunto, i vicini.

Tornando alla guida, i miglioramenti della nuova Ford Mustang 2018 non finiscono qui. Gli ammortizzatori sono stati riprogettati per migliorare la stabilità, le sospensioni posteriori hanno subito un processo di irrigidimento e le barre antirollio sono più spesse, per una migliore rigidità torsionale della vettura. La massima reattività, inoltre, è garantita anche dalle sospensioni adattive MagneRide. Tra curve e tornanti non ci si sente più in balia dello spostamento delle masse, ora la Mustang reagisce in maniera più fluida ai cambi di direzione, affrontando il suo peso in maniera più intelligente. Certo, la precisione non è ancora quella di un bisturi da chirurgo, ma i clienti europei apprezzeranno molto le nuove doti dinamiche. Si può fare di più nella precisione di ingresso e di percorrenza di curva.

In uscita, inoltre, la trazione posteriore permette di divertirsi in tutta sicurezza. Infatti, in Sport, il controllo di trazione lascia quel giusto spazio per andare leggermente di traverso, salvo poi correggere automaticamente la traiettoria con tagli di potenza non troppo invadenti. Chi vuole “sbandierare” come un professionista potrà invece cambiare modalità di guida, mettendo Track, o anche direttamente disattivando il controllo di trazione attraverso l’apposito pulsante.

Nuova Ford Mustang 2018
Gli aggiornamenti hanno reso la nuova Mustang ancora più europea

Non c’è curva appagante, però, senza uno sterzo ben fatto. Anche quest’ultimo ha subito delle modifiche, in modo da soffrire meno di vuoti al centro e di diventare maggiormente diretto e preciso. Un altro punto a favore del coinvolgimento alla guida. Meno positiva la frenata, non tanto per il feedback del pedale, ma per l’inerzia che si crea quando si deve fermare la vettura.

Per migliorare l’esperienza nella guida quotidiana e per raggiungere le 3 stelle Euro NCAP (prima erano 2) la nuova Ford Mustang è stata equipaggiata di serie con diversi sistemi di assistenza alla guida, come il controllo adattivo della velocità di crociera (Adaptive Cruise Control), il monitoraggio della distanza di sicurezza (Distance Alert), l’avviso e mantenimento della corsia (Lane Departure Warning e Lane Keeping Aid), che avverte il conducente distratto del superamento della linea che delimita la propria corsia, e il mantenimento della corsia di marcia (Lane Keeping Aid) e il sistema di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection).

Se non dovessero bastarvi le prestazioni della Mustang GT, in Ford hanno pensato anche a una edizione speciale, la Mustang BULLITT Limited Edition, che rende omaggio alla leggendaria Mustang GT fastback protagonista, insieme a Steve McQueen, dell’omonimo film del 1968 della Warner Bros. Disponibile nelle tonalità Shadow Black e nel classico Dark Highland Green, è equipaggiata con un motore 5.0 V8 potenziato, in grado di “sprigionare” 460 CV e 529 Nm di coppia, abbinato esclusivamente alla trasmissione manuale. 68 gli esemplari destinati all’Italia.

In sostanza la Mustang restyling si avvicina ancora di più alla clientela europea, rinnovandosi nell’iconico look, e soprattutto proponendo una guida più coinvolgente e appagante con il 5.0, proponendo al contempo una versione 2.3 migliorata nei consumi e nella guida di tutti i giorni. Basterà per superare l’odiato “scoglio” del superbollo?

Prezzo e dotazione

Abbiamo creato un articolo completo dedicato alla sezione prezzi e dotazione della nuova Ford Mustang 2018: ecco il LINK.

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Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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