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Concept Peugeot RC Pique et Carreau, gli assi nel mazzo del Leone

Peugeot RC Pique et Carreau
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Le Peugeot RC Pique et Carreau vennero presentate al Salone di Ginevra del 2002 e si fecero notare nell’edizione del Salone Internazionale dell’Auto di 16 anni fa per la loro sportività e le linee di derivazione corsaiola.

Due versioni, Pique et Carreau, contraddistinte da due motorizzazioni diverse ma dallo stesso fil rouge, la democratizzazione della sportività. Per la Pique un 2.0 a benzina da 180 CV, per la Carreau il 2.2 diesel HDi da 175 CV.

Lo scopo era confrontare i motori benzina e diesel, convincendo l’opinione pubblica della loro ambivalenza in termini di sportività. La Peugeot RC nelle due versioni doveva fornire non solo in termini di prezzo, ma anche e soprattutto di prestazioni, ciò che il guidatore chiedeva, senza preoccuparsi troppo del motore nascosto sotto al cofano.

Entrambe le varianti erano equipaggiate con un cambio sequenziale a sei rapporti e il loro telaio era in fibra di carbonio per un peso totale intorno ai 900 kg.

L’ampio parabrezza delle due concept francesi permetteva una  grande visibilità ma la differenza va ricercata a livello di guida. La RC Pique (benzina) era più leggera, più dedita alle accelerazioni e più divertente di guidare. La RC Carreau era invece più confortevole e facile da guidare.

Nel 2002 la Peugeot RC diesel venne testata niente meno che da Richard Hammond (episodio 7 della prima stagione), al tempo conduttore di Top Gear. Il presentatore inglese la definì “la prima vera auto sportiva con il motore a gasolio”

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