Rilanciata sul mercato nel 2004 come l’anti-Mini, la Suzuki Swift ha saputo ritagliarsi una fetta di pubblico notevole negli anni, grazie a un buon mix tra personalizzazioni e piacere guida, uniti alla compattezza e all’agilità in città.
Con il lancio della sesta generazione nei primi mesi del 2017 (ecco la prova della Suzuki Swift), Suzuki ha proposto un rinnovamento profondo per la sua segmento B più modaiola. Una delle più grandi differenze che ha caratterizzato questa vettura è la presenza della trazione integrale, che, puntualmente, è arrivata anche sul nuovo modello e che si abbina anche, all’ormai noto, motore ibrido, che la rende l’unica citycar compatta con le quattro ruote motrici e con l’alimentazione ibrida presente sul mercato.
Sulle strade – bianche e asfaltate – della Toscana abbiamo messo alla prova la nuova Suzuki Swift 4×4 Hybrid. Ecco com’è andata nel nostro primo contatto.
Design: l’aspetto non cambia, la sostanza resta
A livello estetico non cambia nulla rispetto alla 2WD, a parte il badge distintivo che riporta la scritta Allgrip, posta appena sotto la nomenclatura del micro ibrido “SHVS”. Il corpo vettura, infatti, mantiene la lunghezza di 3,84 m e un passo di 2,45, mentre l’altezza da terra è stata aumentata attraverso sospensioni rialzate di 2,5 cm.
Sotto la scocca si può intravedere una piccola parte del sistema di trazione integrale, custodito da protezioni specifiche per questa versione.
La Suzuki Swift 4×4 è però commercializzata in Italia solo nella sua versione più accessoriata, allestimento Top, che per gli esterni vede i cerchi in lega da 16”, sette tinte carrozzeria tra cui scegliere, compresi il “Rosso Cordoba” e il “Blu Azzorre”, oltre a quattro combinazioni BiColor. Sono presenti, inoltre, i proiettori Full LED anteriori e posteriori.
All’interno la musica non cambia. Rimangono le novità introdotte con la sesta serie, come il quadro strumenti di colore rosso dal look a cronografo, lo schermo LCD del sistema “MY DRIVE”, da 4,2”, posto tra i due indicatori circolari, che fornisce alcuni dati sul comportamento della vettura e sulle sue funzionalità, e lo Smartphone Linkage Display Audio con touchscreen da 7″, con connettività multistandard, mp3, Bluetooth e USB, supporto Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink, navigatore con mappe 3D e slot contenute nella SD card e sistema Radio DAB+.
Importante notare come anche la capienza del bagagliaio sia rimasta immutata e vanti 265 litri di capacità, che arrivano fino a 579 litri con i sedili posteriori reclinati.
Alla guida della nuova Suzuki Swift 4×4 1.2 Hybrid da 90 CV: mobilità a 360°
Tutte le Suzuki dotate della trazione integrale 4WD Allgrip, sono configurate in tre versioni: Auto, Select e Pro (ecco il nostro focus tecnico sull’Allgrip Suzuki). Sulla Suzuki Swift 4×4 il sistema è di tipo Auto, che adotta un giunto viscoso per la gestione della ripartizione della trazione tra gli assi anteriori e posteriori. Il giunto viscoso è un dispositivo nel quale si trovano un olio siliconico e due serie di dischi, collegate, attraverso due alberi, una all’asse anteriore e una a quello posteriore.
Non appena si verifica uno slittamento delle ruote anteriori e, di conseguenza, si crea una differenza di velocità fra i due assi, l’olio siliconico presente nel giunto si scalda, diventa più viscoso e aumenta l’attrito tra i dischi, trasferendo coppia motrice alle ruote posteriori, in modo automatico e tempestivo.
In condizioni normali, nella marcia rettilinea su asfalto, il 90% della coppia è trasmesso alle ruote anteriori e il restante 10% a quello posteriori. Viaggiando su neve compatta la suddivisione diventa circa 60%-40%, mentre su ghiaccio si può arrivare anche al 50%-50%.
Nel caso della Swift, la trazione integrale limita anche il rischio di bloccaggio delle ruote posteriori, a tutto vantaggio della stabilità, che si unisce alla buona precisione di guida già riscontrata nel test drive della due ruote motrici e che nella 4WD garantisce una migliore trazione in uscita di curva. Per contro, invece, l’assetto risulta un po’ troppo rigido, sia nell’assorbimento delle buche, sia nel fuoristrada.
Dal canto suo, il motore ibrido a benzina 1.2 Dualjet Hybrid da 90 CV e 120 Nm di coppia, non brilla per la sua prontezza, ma offre comunque buone prestazioni. La tecnologia ibrida, riconosciuta anche nell’omologazione a libretto, è di per sé un dispositivo geniale. Il cuore di questa tecnologia è l’Integrated Starter Generator (ISG), costituito da un alternatore che riunisce le funzioni di tre componenti (motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento), fornendo un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa. Questo sistema produce energia durante le frenate, accumulandola in un’efficiente e leggera batteria agli ioni di litio da 12 V, che con le sue dimensioni ridotte lascia invariata la capacità di carico e gli spazi interni delle vetture ibride Suzuki.
Grazie al sistema ibrido, la Suzuki Swift 4×4 è riuscita ad abbattere i consumi del 17% rispetto alla motorizzazione tradizionale, dichiarando un dato nel ciclo misto pari a 4,5 l/100 km, un numero chiaramente aggravato dalla trazione integrale, che però porta solo un leggero aumento di peso, per un totale di soli 960 kg.
Il comportamento su strada rimane quindi simile alla due ruote motrici, con l’aggiunta di trazione in ogni situazione. Le garanzie sono assicurate anche dai dispositivi di sicurezza, che comprendono i sistemi “occhiodilince” (Advanced forward detection system), “attentofrena” (Dual Sensor Brake Support), “guidadritto” (Lane departure prevention), “restasveglio” (Weaving alert function), e “nontiabbaglio” – (High beam assist).
Prezzo e dotazione
La dotazione di serie della Suzuki Swift 4×4 nel suo unico allestimento disponibile, denominato Top, prevede di serie praticamente tutti gli optional proposti su questa vettura. Si va, infatti, dallo schermo 7 pollici, al sistema “occhiodilince”, passando per il volante in pelle a 3 razze con comandi integrati, il clima automatico, il cruise control adattivo e tutti gli altri accessori già menzionati in precedenza.
Il prezzo di listino della Suzuki Swift 4×4 1.2 Hybrid è di € 19.190 (IPT e vernice metallizzata escluse), ma per il lancio è attiva la promozione valida fino a fine ottobre sull’intero listino della compatta giapponese, che prevede un vantaggio cliente di € 3.040 e fa scendere il prezzo di partenza di questa versione a € 16.150 e quelli di attacco in generale a 10.950 euro. Guardando i prezzi dell’intera gamma, si evince che la differenza di prezzo rispetto alla Hybrid 2WD è di 1.500 euro, una somma piuttosto contenuta.
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