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Groupe PSA potenzia la produzione di SUV in Europa, troppe le richieste

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Il piano Push to Pass varato da Groupe PSA nel 2016 sta iniziando a dare i suoi frutti. Il colosso francese, infatti, si è trovato costretto a varare una manovra che è segno del periodo positivo che stanno attraversando i suoi marchi, con il recente ingresso di Opel. Ecco perché è stata incrementata la produzione di SUV, l’auto del momento, per soddisfare la richiesta del pubblico europeo.

Sono stati infatti 11 i modelli lanciati da quando è stato lanciato il piano, modelli che sono andati ad arricchire le gamme di Peugeot, Citroen, DS, Opel e Vauxhall. Gamme “allargate” che per PSA significano 250.000 immatricolazioni, in Europa, solo nel 1° trimestre 2018.

Buona anche la quota di mercato, con il 16,9% dei vari marchi in totale nel primo periodo utile di quest’anno, in attesa dei dati relativi al secondo trimestre che sta per concludersi. L’ultima arrivata, dopo Peugeot 3008, Peugeot 5008, DS 7 Crossback e le X di Opel (Crossland X e Grandland X), è stata Citroen C5 Aircross, il cui arrivo è previsto in Europa a settembre.

Proprio per sostenere la richiesta del mercato che ben sta rispondendo a questa offensiva commerciale, il colosso francese ha deciso di incrementare la produzione di SUV in Europa nei suoi 17 stabilimenti situati in 9 paesi europei.

Ad esempio la nuova Citroen C5 Aircross verrà fabbricata a Rennes, mentre l’esubero di Peugeot 5008 verrà girato allo stabilimento di Sochaux, nel quale si aggiungeranno anche Peugeot 3008 e Opel Grandland X da marzo 2019.

Alcuni dei SUV di Groupe PSA vengono prodotti anche al di fuori dei confini europei, in quei mercati dove il gruppo transalpino sta crescendo. Ad esempio Peugeot 2008 e DS 7 Crossback vengono prodotte anche in Cina, rispettivamente a Wuhan e Shenzhen.

 

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